Sta­tu­to

  • Art. 1 – Deno­mi­na­zio­ne e Sede

    È costi­tui­ta ed è atti­va dal 1968 l’associazione spor­ti­va dilet­tan­ti­sti­ca deno­mi­na­ta: ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA BOLZANO SUB – SPORTTAUCHER CLUB BOZEN indi­ca­ta anche con la sigla: A.S.D. BZ SUB – STC BOZEN.

    L’Associazione ha sede in Bol­za­no, Via San Vigi­lio n. 17, non ha fini di lucro, indi­riz­zi di carat­te­re poli­ti­co, ed è un ente non com­mer­cia­le aper­to al con­tri­bu­to del volon­ta­ria­to e del­le isti­tu­zio­ni civili.

  • Art. 2 – Fina­li­tà e scopi

    L’Associazione ha lo sco­po di pra­ti­ca­re e pro­pa­gan­da­re la pra­ti­ca di qual­sia­si atti­vi­tà spor­ti­va e/o ricrea­ti­va, rico­no­sciu­ta dal CONI, dal­le FSN, dal­le DSA e dagli EPS a cui richie­de l’affiliazione e, a tal fine, può par­te­ci­pa­re a gare, tor­nei, cam­pio­na­ti; può inol­tre, sot­to l’egida e con l’autorizzazione del­le sin­go­le Fede­ra­zio­ni cui è affi­lia­ta, indi­re mani­fe­sta­zio­ni e gare; isti­tui­re cor­si inter­ni di for­ma­zio­ne e di adde­stra­men­to; rea­liz­za­re ogni ini­zia­ti­va uti­le alla dif­fu­sio­ne e alla pra­ti­ca del­le diver­se disci­pli­ne spor­ti­ve; svol­ge­re atti­vi­tà didat­ti­ca per l’avvio, l’aggiornamento e il per­fe­zio­na­men­to nel­lo svol­gi­men­to del­la pra­ti­ca del­le diver­se disci­pli­ne sportive.

    L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA BOLZANO SUB – SPORTTAUCHER CLUB BOZEN cura in par­ti­co­la­re la didat­ti­ca e la dif­fu­sio­ne del­la cul­tu­ra subac­quea scien­ti­fi­ca ma anche socia­le, rela­ti­va­men­te all’ambiente acqua­ti­co in gene­ra­le, lacu­stre, flu­via­le, tor­ren­ti­zio, marino.

    Con l’affiliazione, l’Associazione accet­ta incon­di­zio­na­ta­men­te di con­for­mar­si alle nor­me e alle diret­ti­ve del CONI e a tut­te le dispo­si­zio­ni sta­tu­ta­rie del­le FSN, DSA ed EPS, cui deci­de di affiliarsi.

    Si impe­gna ad accet­ta­re even­tua­li prov­ve­di­men­ti disci­pli­na­ri che gli orga­ni com­pe­ten­ti del­le FSN, DSA o EPS cui è affi­lia­ta doves­se­ro adot­ta­re a suo cari­co, non­ché le deci­sio­ni che le auto­ri­tà fede­ra­li doves­se­ro pren­de­re in tut­te le ver­ten­ze di carat­te­re tec­ni­co e disci­pli­na­re atti­nen­ti all’attività sportiva.

    Costi­tui­sco­no par­te inte­gran­te del pre­sen­te Sta­tu­to le nor­me degli sta­tu­ti e dei rego­la­men­ti fede­ra­li nel­la par­te rela­ti­va all’organizzazione o alla gestio­ne del­le socie­tà affiliate.

    L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA BOLZANO SUB – SPORTTAUCHER CLUB BOZEN è affi­lia­ta dal 1968 all’attuale Fede­ra­zio­ne Ita­lia­na Pesca Spor­ti­va e Atti­vi­tà Subac­quee – F.I.P.S.A.S. e tut­ti i soci ver­ran­no tes­se­ra­ti a tale Federazione.

  • Art. 3 – Durata

    L’Associazione avrà dura­ta illimitata.

  • Art. 4 – Doman­da di ammissione

    Pos­so­no far par­te dell’Associazione sia le per­so­ne fisi­che che gli enti e/o associazioni.

    Tut­ti colo­ro i qua­li inten­do­no far par­te dell’Associazione dovran­no far­ne domanda.

    L’ammissione è subor­di­na­ta alla ricor­ren­za dei seguen­ti requisiti:

    1. assen­za di con­dan­ne pena­li per delit­ti dolosi;
    2. assen­za di prov­ve­di­men­ti disci­pli­na­ri di sospen­sio­ne o radia­zio­ne in cam­po sportivo.

    Il Con­si­glio Diret­ti­vo deci­de, inap­pel­la­bil­men­te, in ordi­ne alle doman­de di ammis­sio­ne nel ter­mi­ne di 30 (tren­ta) gior­ni dal­la pre­sen­ta­zio­ne. In caso di dinie­go, non è tenu­to ad espli­ci­tar­ne le ragioni.

    In caso di doman­de di ammis­sio­ne a socio pre­sen­ta­te da mino­ren­ni le stes­se dovran­no esse­re con­tro­fir­ma­te dall’esercente la pote­stà parentale.

  • Art. 5 – Dirit­ti e dove­ri dei soci

    Sono soci tuti colo­ro che sono rego­lar­men­te iscrit­ti all’Associazione.

    La qua­li­fi­ca di socio, a segui­to dell’accettazione del­la doman­da di ammis­sio­ne da par­te del Con­si­glio Diret­ti­vo assie­me al ver­sa­men­to del­la quo­ta asso­cia­ti­va, dà dirit­to a fre­quen­ta­re i loca­li e gli impian­ti socia­li, a uti­liz­za­re le attrez­za­tu­re e i ser­vi­zi dell’Associazione nel rispet­to dei rela­ti­vi rego­la­men­ti e tut­te le atti­vi­tà pro­po­ste dall’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA BOLZANO SUB – SPORTTAUCHER CLUB BOZEN.

    Tut­ti i soci mag­gio­ren­ni godo­no del dirit­to di par­te­ci­pa­zio­ne alle assem­blee socia­li, non­ché dell’elettorato atti­vo e pas­si­vo e del dirit­to di voto.

    Il socio mino­ren­ne par­te­ci­pa alle assem­blee sen­za dirit­to di voto.

    È esclu­sa la tem­po­ra­nei­tà di par­te­ci­pa­zio­ne alla vita asso­cia­ti­va. La qua­li­fi­ca di socio per­ma­ne sino al veri­fi­car­si di uno degli even­ti, pre­vi­sti dall’art. 6, che ne com­por­ta­no la perdita.

    I soci han­no il dove­re di difen­de­re nel cam­po spor­ti­vo e in quel­lo civi­le il buon nome dell’Associazione e di osser­va­re le rego­le det­ta­te dal­la Federazione.

    Tut­ti i soci si impe­gna­no ad accet­ta­re e rispet­ta­re lo Sta­tu­to dell’Associazione, le deci­sio­ni dell’Assemblea degli asso­cia­ti e a col­la­bo­ra­re nel per­se­gui­men­to e nell’ottenimento degli sco­pi dell’Associazione, non­ché a man­te­ne­re un ade­gua­to comportamento.

  • Art. 6 – Deca­den­za dei soci

    I soci ces­sa­no di appar­te­ne­re all’Associazione nei seguen­ti casi:

    1. dimis­sio­ne volontaria;
    2. radia­zio­ne, deli­be­ra­ta dal­la mag­gio­ran­za asso­lu­ta dei com­po­nen­ti il Con­si­glio Diret­ti­vo, pro­nun­cia­ta con­tro il socio che com­met­te azio­ni rite­nu­te diso­no­re­vo­li entro o fuo­ri dell’Associazione, o com­met­ta gra­vi infra­zio­ni alle rego­le di con­dot­ta sta­bi­li­te nel­lo Sta­tu­to o nei Regolamenti;
    3. man­ca­to ver­sa­men­to del­la quo­ta associativa/rinnovo dell’iscrizione.

    Il prov­ve­di­men­to del Con­si­glio Diret­ti­vo deve esse­re rati­fi­ca­to dall’Assemblea dei soci, alla cui riu­nio­ne deve esse­re con­vo­ca­to il socio nei cui con­fron­ti il prov­ve­di­men­to è assunto.

    L’associato radia­to non può esse­re più ammesso.

  • Art. 7 – Orga­ni dell’Associazione

    Gli orga­ni socia­li sono:

    1. l’Assemblea;
    2. il Pre­si­den­te;
    3. il Con­si­glio Direttivo;
    4. i Revi­so­ri dei conti;
    5. i Pro­bi­vi­ri.

    La dura­ta degli orga­ni socia­li è di anni 3 (tre).

  • Art. 8 – Assemblea

    L’Assemblea gene­ra­le dei soci è il mas­si­mo orga­no deli­be­ra­ti­vo dell’Associazione ed è con­vo­ca­ta in ses­sio­ni ordi­na­rie e straordinarie.

    Essa è l’organo sovra­no dell’Associazione, all’attuazione del­le cui deci­sio­ni prov­ve­de il Con­si­glio Direttivo.

  • Art. 9 – Com­pi­ti dell’Assemblea

    La con­vo­ca­zio­ne dell’Assemblea ordi­na­ria avver­rà nor­mal­men­te entro il 30 apri­le di cia­scun anno per l’approvazione, in par­ti­co­la­re, del ren­di­con­to eco­no­mi­co e finan­zia­rio dell’anno pre­ce­den­te e del bilan­cio pre­ven­ti­vo per il futu­ro eser­ci­zio socia­le, non­ché del­la rela­zio­ne sull’attività svol­ta e su quel­la pro­gram­ma­ta per il futuro.

    Per l’elezione del Con­si­glio Diret­ti­vo, la con­vo­ca­zio­ne dell’Assemblea elet­ti­va dovrà esse­re fis­sa­ta entro e non oltre la pri­ma deca­de di aprile.

    L’Assemblea straor­di­na­ria ha luo­go ogni qual­vol­ta il Con­si­glio Diret­ti­vo lo riten­ga oppor­tu­no, ovve­ro su richie­sta moti­va­ta dal­la metà più uno dei soci. In tale ipo­te­si l’Assemblea dovrà esse­re indet­ta entro i ter­mi­ni di cui al 2° com­ma dell’art. 11.

    L’As­sem­blea straor­di­na­ria dovrà altre­sì esse­re tenu­ta negli stes­si ter­mi­ni di cui al pre­ce­den­te com­ma in caso di scio­gli­men­to dell’Associazione o ces­sa­zio­ne del­la cari­ca del Con­si­glio Diret­ti­vo qua­lo­ra que­sto, per dimis­sio­ni o per qua­lun­que altro moti­vo, ven­ga a per­de­re la mag­gio­ran­za dei suoi com­po­nen­ti o qua­lo­ra, per le stes­se ragio­ni, ven­ga­no meno alcu­ni dei suoi mem­bri secon­do quan­to pre­vi­sto dal suc­ces­si­vo art. 15, al fine di prov­ve­de­re alla nomi­na del nuo­vo Con­si­glio o alla sosti­tu­zio­ne dei con­si­glie­ri mancanti.

    Rien­tra­no inol­tre, nel­le com­pe­ten­ze dell’Assemblea straor­di­na­ria, da con­vo­car­si secon­do le moda­li­tà e i ter­mi­ni di cui all’art. 11:

    1. appro­va­re lo Sta­tu­to e del­le sue even­tua­li modi­fi­che (art. 13);
    2. deli­be­ra­re sul­le que­stio­ni di par­ti­co­la­re impor­tan­za e gra­vi­tà per la vita e il fun­zio­na­men­to dell’Associazione;
    3. deli­be­ra­re lo scio­gli­men­to dell’Associazione con­for­me­men­te a quan­to dispo­sto dall’art. 28.

    L’Assemblea è pre­sie­du­ta dal Pre­si­den­te o, in sua assen­za, dal Vice­pre­si­den­te o in man­can­za, dal Con­si­glie­re più anzia­no qua­le socio o di età. Il Pre­si­den­te prov­ve­de a nomi­na­re il Segre­ta­rio, il qua­le redi­ge appo­si­to ver­ba­le dell’Assemblea, che sarà sot­to­scrit­to dal Pre­si­den­te e dal Segre­ta­rio non­ché, qua­lo­ra l’Assemblea ne rav­vi­si l’opportunità, da tut­ti i pre­sen­ti. Il ver­ba­le vie­ne con­ser­va­to agli atti dell’Associazione e inse­ri­to in appo­si­to libro ver­ba­li tenu­to pres­so la sede e di cui ogni socio può pren­de­re visio­ne. È com­pi­to del Pre­si­den­te veri­fi­ca­re la rego­la­re costi­tu­zio­ne dell’assemblea.

  • Art. 10 – Dirit­ti di partecipazione

    Potran­no pren­de­re par­te alle Assem­blee ordi­na­rie e straor­di­na­rie dell’Associazione solo i soci in rego­la con il ver­sa­men­to del­la quo­ta sociale.

    Il socio ha dirit­to a un voto.

    Ogni socio può far­si rap­pre­sen­ta­re in Assem­blea, per mez­zo di dele­ga scrit­ta, da altro socio.

    Un socio può esse­re por­ta­to­re di una sola delega.

  • Art. 11 – Convocazione

    La con­vo­ca­zio­ne dell’assemblea, oltre che dal Con­si­glio Diret­ti­vo, potrà esse­re richie­sta dal­la metà più uno dei soci che potran­no pro­por­ne l’ordine del giorno.

    In tale caso l’as­sem­blea dovrà esse­re con­vo­ca­ta entro 30 gior­ni dal rice­vi­men­to del­la richiesta.

    La con­vo­ca­zio­ne dell’Assemblea, sia ordi­na­ria che straor­di­na­ria, avvie­ne median­te avvi­so affis­so all’albo dell’Associazione e/o median­te comu­ni­ca­zio­ne tele­ma­ti­ca o altri ido­nei mez­zi di comu­ni­ca­zio­ne pres­so la sede del­la stes­sa alme­no 8 (otto) gior­ni pri­ma del­la data stabilita.

    L’avviso deve con­te­ne­re l’indicazione del gior­no, dell’ora, e del luo­go del­la riu­nio­ne e del­le mate­rie da trattare.

  • Art. 12 – Vali­di­tà assembleare

    Tan­to l’Assemblea ordi­na­ria che quel­la straor­di­na­ria saran­no vali­de in pri­ma con­vo­ca­zio­ne con la pre­sen­za del­la mag­gio­ran­za (metà più uno) dei soci.

    Tra­scor­sa un’ora dal­la pri­ma con­vo­ca­zio­ne, l’Assemblea è rego­lar­men­te costi­tui­ta, in secon­da con­vo­ca­zio­ne, qua­lun­que sia il nume­ro dei soci presenti.

    Le deli­be­ra­zio­ni dell’Assemblea rego­lar­men­te costi­tui­ta sono vali­da­men­te assun­te a mag­gio­ran­za di voti espres­si dai soci presenti.

  • Art. 13 – Con­si­glio Direttivo

    Il Con­si­glio Diret­ti­vo è com­po­sto da un mini­mo di 3 (tre) mem­bri fino ad un mas­si­mo di 9 (nove) elet­ti dall’Assemblea e, nel pro­prio ambi­to, nomi­na il Pre­si­den­te, il Vice­pre­si­den­te e il Segre­ta­rio con fun­zio­ni di Tesoriere.

    Tut­ti gli inca­ri­chi socia­li si inten­do­no a tito­lo gratuito.

    Il Con­si­glio Diret­ti­vo rima­ne in cari­ca 3 (tre) anni e i suoi com­po­nen­ti sono rieleggibili.

    Le deli­be­ra­zio­ni sono adot­ta­te a mag­gio­ran­za. In caso di pari­tà pre­var­rà il voto del Presidente.

    In rela­zio­ne a spe­ci­fi­ci inca­ri­chi con­fe­ri­ti a talu­ni mem­bri del Con­si­glio, ine­ren­ti alla cari­ca rico­per­ta, potran­no esse­re rim­bor­sa­te le spe­se vive soste­nu­te per la tra­sfer­ta con­cer­nen­te l’espletamento del­la man­sio­ne, volon­ta­ria­men­te e gra­tui­ta­men­te assolta.

    Nel caso in cui uno o più dei com­po­nen­ti il Con­si­glio Diret­ti­vo sia chia­ma­to, in vir­tù di pro­prie com­pe­ten­ze spe­ci­fi­che, a svol­ge­re atti­vi­tà pro­fes­sio­na­le a favo­re dell’associazione, dovrà esse­re retri­bui­to per que­ste spe­ci­fi­che fun­zio­ni, fer­mo restan­do che nul­la potrà esse­re rico­no­sciu­to a fron­te dell’attività di con­si­glie­re svolta.

    Il Con­si­glio Diret­ti­vo tie­ne le pro­prie riu­nio­ni ad inter­val­li non supe­rio­ri a 80 (ottan­ta) gior­ni tra una riu­nio­ne e l’altra.

    Il Con­si­glio Diret­ti­vo può invi­ta­re alle pro­prie sedu­te degli esper­ti, anche non soci, sen­za dirit­to di voto.

    Di ogni riu­nio­ne del Con­si­glio Diret­ti­vo deve esse­re redat­to appo­si­to ver­ba­le sot­to­scrit­to dal Pre­si­den­te o, in caso di suo impe­di­men­to, dal Vice­pre­si­den­te e dal Segre­ta­rio esten­so­re ovve­ro, qua­lo­ra se ne rav­vi­sas­se la neces­si­tà, da tut­ti i presenti.

  • Art. 14 – Com­pi­ti del Con­si­glio Direttivo

    Sono com­pi­ti del Con­si­glio Direttivo:

    1. deli­be­ra­re sul­le doman­de di ammis­sio­ne dei soci;
    2. redi­ge­re il bilan­cio pre­ven­ti­vo e il ren­di­con­to eco­no­mi­co e finan­zia­rio da sot­to­por­re all’assemblea;
    3. fis­sa­re le date del­le Assem­blee ordi­na­rie dei soci, da indi­re alme­no una vol­ta all’anno, e con­vo­ca­re l’Assemblea straor­di­na­ria qua­lo­ra lo repu­ti neces­sa­rio o ven­ga chie­sto dai soci;
    4. redi­ge­re nel rispet­to dei prin­ci­pi fon­da­men­ta­li del­lo Sta­tu­to gli even­tua­li rego­la­men­ti inter­ni rela­ti­vi all’attività spor­ti­va e non, da sot­to­por­re all’approvazione dell’Assemblea degli associati;
    5. pro­muo­ve­re l’allestimento di atti­vi­tà ago­ni­sti­che, didat­ti­che, ricrea­ti­ve o socia­li pre­via­men­te appro­va­te dall’Assemblea;
    6. prov­ve­de­re alla gestio­ne e al coor­di­na­men­to del per­so­na­le, even­tual­men­te esi­sten­te, e dei col­la­bo­ra­to­ri, curan­do­ne in par­ti­co­la­re la sele­zio­ne e rela­zio­nan­do su tali man­sio­ni alla Assemblea;
    7. deter­mi­na­re l’importo del­le quo­te asso­cia­ti­ve annua­li, fis­san­do­ne altre­sì le moda­li­tà di paga­men­to da sot­to­por­re all’Assemblea dei soci;
    8. deter­mi­na­re i cor­ri­spet­ti­vi per le diver­se pre­sta­zio­ni offer­te dall’Associazione e fis­sar­ne le moda­li­tà di paga­men­to da sot­to­por­re alla valu­ta­zio­ne assem­blea­re. Non sono ammes­si cor­ri­spet­ti­vi per pre­sta­zio­ni di ser­vi­zi o ces­sio­ni dei beni a soci, asso­cia­ti o par­te­ci­pan­ti, ai com­po­nen­ti del Con­si­glio Diret­ti­vo a colo­ro che per qual­sia­si moti­vo ope­ri­no per l’Associazione o ne fac­cia­no par­te, a sog­get­ti che effet­tua­no elar­gi­zio­ni libe­ra­li a favo­re dell’Associazione e ai loro paren­ti entro il ter­zo gra­do e ai loro affi­ni entro il secon­do gra­do, non­ché alle socie­tà da que­sti con­trol­la­te o col­le­ga­te a con­di­zio­ni più favo­re­vo­li in ragio­ne del­la loro qualità;
    9. adot­ta­re i prov­ve­di­men­ti di radiazione;
    10. cura­re l’ordinaria ammi­ni­stra­zio­ne e, con l’esclusione dei com­pi­ti espres­sa­men­te attri­bui­ti all’Assemblea dal pre­sen­te Sta­tu­to, alla straor­di­na­ria ammi­ni­stra­zio­ne, in con­for­mi­tà al prin­ci­pio di sovra­ni­tà assem­blea­re che infor­ma l’Associazione;
    11. attua­re le fina­li­tà pre­vi­ste dal­lo Statuto.
  • Art. 15 – Con­vo­ca­zio­ne del Con­si­glio Direttivo

    Il Con­si­glio Diret­ti­vo si riu­ni­sce ogni qual­vol­ta il Pre­si­den­te lo riten­ga neces­sa­rio, oppu­re ne sia fat­ta richie­sta da alme­no un ter­zo dei suoi mem­bri, sen­za formalità.

  • Art. 16 – Dimissioni

    Qua­lo­ra, nel cor­so dell’esercizio socia­le, per qual­sia­si ragio­ne, venis­se­ro a man­ca­re uno o più con­si­glie­ri, il Con­si­glio prov­ve­de­rà alla loro sosti­tu­zio­ne nel­le per­so­ne dei non elet­ti, a con­di­zio­ne che i sosti­tu­ti abbia­no ripor­ta­to un nume­ro di suf­fra­gi pari alme­no alla metà di quel­li dell’ultimo elet­to. In caren­za di tale con­di­zio­ne l’Assemblea, appo­si­ta­men­te con­vo­ca­ta, prov­ve­de­rà ad inte­gra­re il Con­si­glio Diret­ti­vo nel nume­ro di con­si­glie­ri mancanti.

    Il Con­si­glio Diret­ti­vo dovrà con­si­de­rar­si sciol­to e non più in cari­ca qua­lo­ra per dimis­sio­ni o per qual­sia­si altra cau­sa ven­ga a per­de­re la mag­gio­ran­za dei suoi componenti.

    Esso inol­tre deca­de allo sca­de­re del man­da­to o per revo­ca del man­da­to stes­so o voto di sfi­du­cia da par­te dell’Assemblea straordinaria.

    Il com­po­nen­te del Con­si­glio che non par­te­ci­pi a due riu­nio­ni con­se­cu­ti­ve del Con­si­glio sen­za giu­sti­fi­ca­to moti­vo di legit­ti­mo impe­di­men­to dovrà rite­ner­si deca­du­to dall’incarico.

  • Art. 17 – Il Presidente

    Il Pre­si­den­te, per dele­ga del Con­si­glio Diret­ti­vo, diri­ge l’Associazione e ne è il lega­le rappresentante.

    Il Pre­si­den­te e il Con­si­glio Diret­ti­vo sono respon­sa­bi­li del buon anda­men­to finan­zia­rio e rispon­do­no in pro­prio del­le even­tua­li spe­se straor­di­na­rie non pre­ven­ti­va­te nel bilan­cio o non appro­va­te suc­ces­si­va­men­te come varia­zio­ni allo stesso.

    Per le obbli­ga­zio­ni socia­li rispon­do­no per­so­nal­men­te e soli­dal­men­te ver­so i ter­zi, in caso di insuf­fi­cien­za socia­le, il Pre­si­den­te, il Con­si­glio Diret­ti­vo e chiun­que abbia spe­so sen­za auto­riz­za­zio­ne il nome dell’Associazione.

    Gli altri soci, per pat­to espres­so, non assu­mo­no tale obbligo.

    Il Pre­si­den­te uscen­te è tenu­to a dare rego­la­re con­se­gne orga­niz­za­ti­ve, finan­zia­rie e patri­mo­nia­li al nuo­vo Pre­si­den­te entro 20 (ven­ti) gior­ni dall’elezione di quest’ultimo. Tali con­se­gne devo­no risul­ta­re da appo­si­to pro­ces­so ver­ba­le che deve esse­re por­ta­to a cono­scen­za del Con­si­glio Diret­ti­vo e dell’Assemblea dei soci alla pri­ma riu­nio­ne uti­le. Il ver­ba­le è con­ser­va­to agli atti dell’Associazione e inse­ri­to nel libro ver­ba­li del Con­si­glio Direttivo.

  • Art. 18 – Il Vicepresidente

    Il Vice­pre­si­den­te sosti­tui­sce il Pre­si­den­te in caso di sua assen­za o impe­di­men­to tem­po­ra­neo e in quel­le man­sio­ni per le qua­li ven­ga espres­sa­men­te delegato.

  • Art. 19 – Il Segretario

    Il Segre­ta­rio dà ese­cu­zio­ni alle deli­be­ra­zio­ni del Pre­si­den­te e del Con­si­glio Diret­ti­vo, redi­ge i ver­ba­li del­le riu­nio­ni, atten­de alla cor­ri­spon­den­za e, come Teso­rie­re, cura l’amministrazione dell’Associazione e si inca­ri­ca del­la tenu­ta dei libri con­ta­bi­li non­ché del­le riscos­sio­ni e dei paga­men­ti da effet­tuar­si pre­vio man­da­to del Con­si­glio Direttivo.

  • Art. 20 – I Revi­so­ri dei conti

    Il col­le­gio dei Revi­so­ri dei con­ti si com­po­ne di due mem­bri e si rin­no­va ogni 3 (tre) anni, con­tem­po­ra­nea­men­te al Con­si­glio Direttivo.

    L’incarico di revi­so­re è incom­pa­ti­bi­le con la cari­ca di consigliere.

    Il col­le­gio dei Revi­so­ri ha il com­pi­to di con­trol­la­re i bilan­ci, la con­ta­bi­li­tà, i ren­di­con­ti, gli inven­ta­ri e ogni altro atto ammi­ni­stra­ti­vo del­la socie­tà, per accer­tar­ne la rego­la­ri­tà e il con­te­ni­men­to del­le spe­se nei limi­ti del bilan­cio pre­ven­ti­vo. L’approvazione del bilan­cio con­sun­ti­vo e pre­ven­ti­vo è accom­pa­gna­ta da una rela­zio­ne illu­stra­ti­va del col­le­gio dei Revi­so­ri dei conti.

    Il col­le­gio si riu­ni­sce, su richie­sta di uno di essi, e comun­que non meno di una vol­ta all’anno. I revi­so­ri dei con­ti pos­so­no par­te­ci­pa­re alle sedu­te del Con­si­glio Diret­ti­vo, su invi­to del­lo stes­so, con facol­tà di paro­la ma sen­za dirit­to di voto. Dal­la nomi­na a Revi­so­re dei con­ti non con­se­gue alcun com­pen­so, sal­vo il rim­bor­so del­le spe­se docu­men­ta­te soste­nu­te per ragio­ni dell’ufficio ricoperto.

  • Art. 21 – I Pro­bi­vi­ri e Clau­so­la Compromissoria

    Il Col­le­gio socia­le dei Pro­bi­vi­ri è com­po­sto da 3 (tre) mem­bri, anche non soci del­la ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA BOLZANO SUB – SPORTTAUCHER CLUB BOZEN, nomi­na­ti dall’Assemblea dei soci. Esso, oltre ad ave­re fun­zio­ni di carat­te­re disci­pli­na­re, sta­bi­li­te dal pre­sen­te Sta­tu­to e dai rego­la­men­ti socia­li, deci­de sul­le con­tro­ver­sie che doves­se­ro svol­ge­re in seno all’Associazione, pro­nun­cian­do­si insin­da­ca­bil­men­te nel­la inter­pre­ta­zio­ne del­lo Sta­tu­to e dei rego­la­men­ti. Inol­tre, fun­zio­na da com­mis­sio­ne per­ma­nen­te per la revi­sio­ne del­lo Sta­tu­to e dei rego­la­men­ti socia­li, rior­di­nan­do ed ela­bo­ran­do le pro­po­ste dei soci, da pre­sen­ta­re per l’approvazione in una Assem­blea straor­di­na­ria. Il Col­le­gio si rin­no­va ogni 3 (tre) anni, con­tem­po­ra­nea­men­te al Con­si­glio Direttivo.

    In pre­sen­za di gra­vi moti­vi i soci che risul­ta­no pro­vo­ca­re dan­ni mora­li o mate­ria­le alla ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA BOLZANO SUB – SPORTTAUCHER CLUB BOZEN ver­ran­no defe­ri­ti dal Con­si­glio Diret­ti­vo al Col­le­gio dei Pro­bi­vi­ri e saran­no sospe­si da ogni atti­vi­tà fin­tan­to­ché il col­le­gio, sen­ti­to il Con­si­glio Diret­ti­vo, si sia pro­nun­cia­to in meri­to. Il Col­le­gio dei Pro­bi­vi­ri può appli­ca­re le seguen­ti sanzioni:

    1. deplo­ra­zio­ne;
    2. sospen­sio­ne per un perio­do non supe­rio­re a sei mesi, che può esse­re accom­pa­gna­to dall’invito a dimet­ter­si dal­le cari­che ricoperte;
    3. espul­sio­ne.

    Dal­la nomi­na a Pro­bi­vi­ro non con­se­gue alcun com­pen­so, sal­vo il rim­bor­so del­le spe­se docu­men­ta­te soste­nu­te per ragio­ni dell’ufficio ricoperto.

    Tut­te le con­tro­ver­sie insor­gen­ti tra l’Associazione e i soci mede­si­mi, e non risol­te dai Pro­bi­vi­ri, saran­no devo­lu­te all’esclusiva com­pe­ten­za di un Col­le­gio Arbi­tra­le com­po­sto da n. 3 arbi­tri, due dei qua­li nomi­na­ti dal­le par­ti, e il ter­zo con fun­zio­ni di Pre­si­den­te, dagli arbi­tri così desi­gna­ti o, in difet­to, dal Pre­si­den­te del Tri­bu­na­le di Bolzano.

    La par­te che vor­rà sot­to­por­re la que­stio­ne al Col­le­gio Arbi­tra­le dovrà comu­ni­car­lo all’altra con let­te­ra rac­co­man­da­ta da inviar­si entro il ter­mi­ne peren­to­rio di 20 (ven­ti) gior­ni dal­la data dell’evento ori­gi­nan­te la con­tro­ver­sia, ovve­ro dal­la data in cui la par­te che ritie­ne di aver subì­to il pre­giu­di­zio ne sia venu­ta a cono­scen­za, indi­can­do pure il nomi­na­ti­vo del pro­prio arbitro.

    L’altra par­te dovrà nomi­na­re il pro­prio arbi­tro entro il suc­ces­si­vo ter­mi­ne peren­to­rio di 20 (ven­ti) gior­ni dal rice­vi­men­to del­la rac­co­man­da­ta di cui al pre­ce­den­te pun­to e in difet­to l’arbitro sarà nomi­na­to, su richie­sta del­la par­te che ha pro­mos­so l’arbitrato, dal Pre­si­den­te del Tri­bu­na­le di Bolzano.

    L’arbitrato avrà sede in Bol­za­no, il Col­le­gio giu­di­che­rà e adot­te­rà il lodo con la mas­si­ma liber­tà di for­ma doven­do­si con­si­de­ra­re ad ogni effet­to, come irrituale.

  • Art. 22 – Incom­pa­ti­bi­li­tà ed esclusioni

    Non pos­so­no rico­pri­re cari­che socia­li i com­po­nen­ti di Con­si­gli diret­ti­vi di altre socie­tà affiliate.

    Non pos­so­no esse­re chia­ma­ti a rico­pri­re cari­che sociali:

    1. colo­ro che non sia­no cit­ta­di­ni ita­lia­ni o comu­ni­ta­ri e maggiorenni;
    2. colo­ro che abbia­no ripor­ta­to con­dan­ne pas­sa­te in giu­di­ca­to per delit­to doloso;
    3. colo­ro che abbia­no subì­to squa­li­fi­che o ini­bi­zio­ni com­ples­si­va­men­te supe­rio­ri ad 1 anno inflit­te dal CONI o da una Fede­ra­zio­ne Sportiva.
  • Art. 23 – Anno sociale

    L’anno socia­le e l’esercizio finan­zia­rio ini­zia­no il 1° gen­na­io e ter­mi­na­no il 31 dicem­bre di cia­scun anno.

  • Art. 24 – Il bilan­cio e il ren­di­con­to eco­no­mi­co e finanziario

    Il Con­si­glio Diret­ti­vo redi­ge il bilan­cio pre­ven­ti­vo e il ren­di­con­to eco­no­mi­co e finanziario.

    Il ren­di­con­to eco­no­mi­co e finan­zia­rio, in par­ti­co­la­re, deve esse­re redat­to con chia­rez­za e deve rap­pre­sen­ta­re in modo veri­tie­ro e cor­ret­to la situa­zio­ne patri­mo­nia­le ed eco­no­mi­co­fi­nan­zia­ria dell’Associazione.

  • Art. 25 – Patri­mo­nio ed entrate

    I mez­zi finan­zia­ri sono costi­tui­ti dal­le quo­te asso­cia­ti­ve deter­mi­na­te annual­men­te dal Con­si­glio Diret­ti­vo e appro­va­te dall’Assemblea dei soci, dai con­tri­bu­ti di enti e asso­cia­zio­ni, dal­le elar­gi­zio­ni libe­ra­li di soci e ter­zi in gene­re e dai pro­ven­ti del­le varie atti­vi­tà orga­niz­za­te dal­la Associazione.

    Le quo­te asso­cia­ti­ve sono intra­smis­si­bi­li sia per atto tra vivi che mor­tis causa.

    In nes­sun caso i pro­ven­ti del­le atti­vi­tà socia­li potran­no esse­re divi­si tra gli asso­cia­ti, anche in for­me indirette.

  • Art. 26 – Sezioni

    L’Associazione potrà costi­tui­re del­le sezio­ni nei luo­ghi che riter­rà più oppor­tu­ni al fine di meglio rag­giun­ge­re gli sco­pi sociali.

  • Art. 27 – Modi­fi­che del­lo Statuto

    Le even­tua­li modi­fi­che del pre­sen­te Sta­tu­to potran­no esse­re discus­se e deli­be­ra­te solo dall’Assemblea straor­di­na­ria dei soci e solo se poste all’ordine del gior­no. Per tali deli­be­ra­zio­ni, inol­tre, occor­re­rà il voto favo­re­vo­le dei 2/3 dei soci.

  • Art. 28 – Scioglimento

    Lo scio­gli­men­to dell’Associazione è deli­be­ra­to dall’Assemblea gene­ra­le dei soci, con­vo­ca­ta in sedu­ta straor­di­na­ria, con l’approvazione sia in pri­ma che in secon­da con­vo­ca­zio­ne, di alme­no 4/5 dei soci espri­men­ti il solo voto per­so­na­le, con esclu­sio­ne del­le dele­ghe. Così pure la richie­sta dell’Assemblea gene­ra­le straor­di­na­ria da par­te dei soci aven­ti per ogget­to lo scio­gli­men­to dell’Associazione deve esse­re pre­sen­ta­to da alme­no 4/5 dei soci con dirit­to di voto, con l’esclusione del­le deleghe.

    L’Assemblea, all’atto di scio­gli­men­to dell’Associazione, deli­be­re­rà sen­ti­ta l’autorità pre­po­sta in meri­to alla desti­na­zio­ne dell’eventuale resi­duo atti­vo del patri­mo­nio dell’Associazione.

    La desti­na­zio­ne del patri­mo­nio resi­duo avver­rà a favo­re di altra asso­cia­zio­ne che per­se­gua fina­li­tà ana­lo­ghe ovve­ro ai fini di pub­bli­ca uti­li­tà, fat­ta sal­va diver­sa desti­na­zio­ne impo­sta dal­la legge.

Bol­za­no, 28/07/2022
Segre­ta­rio Assem­blea Lau­ra Cardinetti
Pre­si­den­te Assem­blea Pao­lo Larcher